I "tiri di penna" elicoidali
I "tiri di penna" elicoidali
Ciao a tutti, lettera da Roma a Lecce del 1687. Non ha segni di posta se non un bel bollo cardinalizio a secco; si può considerare una prefilatelica a tutti gli effetti?
Grazie.
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- Iscritto il: 16 maggio 2017, 20:23
Re: Lettera del 1687
secondo me si. non ha tassazioni manoscritte perchè in franchigia (franca). Dal sigillo a secco potrei dedurre che si tratta di corrispondenza ecclesiastica, questo potrebbe essere il motivo della mancata tassazione. Comunque la lettera ha una particolarità molto interessante, il segno manoscritto elicoidale che rappresenta la richiesta di celerità nella cavalcata (e conseguente richiesta di consegna rapida della missiva). spero di essere stato utile. saluti...falcowerde
Re: Lettera del 1687
Non sono affatto esperto ma
molto bella e interessante
sopratutto il segno manoscritto elicoidale
non lo sapevo
molto bella e interessante
sopratutto il segno manoscritto elicoidale
non lo sapevo
N.A. Cosanni
Sostenitore 2016-2024
Ampiamente dilettante
Colleziono : Repubblica (Nuovi e Usati) - Regno - solo se capita ASI
San Marino - SMOM - Giappone - Svizzera - Austria - USA
Interesse: Castelli D'Italia
Collezione tematica: Paleontologia, Mineralogia, Meteoriti
Agg. 09/2022
Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCcP-3e ... q8PcHBh_Tg
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Re: Lettera del 1687
Ho diverse prefilatelichedel 600/700 con quel simbolo elicoidale e mi sono sempre chiesto se fosse un "ghirigoro" calligrafico oppure se avesse un significato simbolico... ogni giorno grazie a questo forum scopri una cosa nuova! buono a sapersi! grazie
- francesco luraschi
- Messaggi: 2681
- Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
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Re: Lettera del 1687
Infatti è un "ghirigoro calligrafico".
Non è mai esistito, a differenza della "staffetta", un simbolo specifico per il servizio di "cavalcata".
Francesco
Non è mai esistito, a differenza della "staffetta", un simbolo specifico per il servizio di "cavalcata".
Francesco
I nostri articoli:
https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Francesco
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Francesco
Re: Lettera del 1687
Grazie a tutti.
Francesco, come si riconoscono i simboli di "staffetta" sulle prefilateliche ?
Ciao e grazie.
Michele
Francesco, come si riconoscono i simboli di "staffetta" sulle prefilateliche ?
Ciao e grazie.
Michele
- francesco luraschi
- Messaggi: 2681
- Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
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Re: Lettera del 1687
Michele,
su Storie di Posta 12 c'è un ampio articolo di Clemente Fedele in tema per il periodo antico. Lo puoi leggere pure qui però devi iscriverti al sito.
https://www.academia.edu/19277493/Croci ... etodologia
Nel tempo poi il servizio di staffetta venne contraddistinto sulle lettere sia da annotazioni grafiche per staffetta sia a volte da timbri a umido.
Sono lettere molto rare, almeno quelle dei territori di cui mi occupo, anche a causa del costo elevato del servizio. In alcuni uffici è nota la presenza di bolli ad umido per il servizio di staffetta ma non sono note lettere. Io ne ho solo una da Treviso a Venezia del 1848 che però è solo una coperta: è interessante perché porta il timbro della postalettere.
Tuttavia nonostante il costo il servizio venne offerto anche dagli italiani in periodo post 1861.
Francesco
su Storie di Posta 12 c'è un ampio articolo di Clemente Fedele in tema per il periodo antico. Lo puoi leggere pure qui però devi iscriverti al sito.
https://www.academia.edu/19277493/Croci ... etodologia
Nel tempo poi il servizio di staffetta venne contraddistinto sulle lettere sia da annotazioni grafiche per staffetta sia a volte da timbri a umido.
Sono lettere molto rare, almeno quelle dei territori di cui mi occupo, anche a causa del costo elevato del servizio. In alcuni uffici è nota la presenza di bolli ad umido per il servizio di staffetta ma non sono note lettere. Io ne ho solo una da Treviso a Venezia del 1848 che però è solo una coperta: è interessante perché porta il timbro della postalettere.
Tuttavia nonostante il costo il servizio venne offerto anche dagli italiani in periodo post 1861.
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Re: Lettera del 1687
Perfetto, grazie
Ciao
Michele
Ciao
Michele
Re: Lettera del 1687
Articolo molto interessante, grazie. Mi permetto di pubblicare due mie prefilateliche del '600 una con elicoidale e subito sotto una frase esortativa per una rapida consegna ed un altra con croce affiancata da simbolo elicoidale...francesco luraschi ha scritto: ↑18 maggio 2017, 7:53 Michele,
su Storie di Posta 12 c'è un ampio articolo di Clemente Fedele in tema per il periodo antico. Lo puoi leggere pure qui però devi iscriverti al sito.
https://www.academia.edu/19277493/Croci ... etodologia
Nel tempo poi il servizio di staffetta venne contraddistinto sulle lettere sia da annotazioni grafiche per staffetta sia a volte da timbri a umido.
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- francesco luraschi
- Messaggi: 2681
- Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
- Località: Como
Re: Lettera del 1687
Con l'ausilio di fonti diverse, cartacee e in carne e ossa, è possibile aggiungere qualche dato in più su queste ultime lettere e in particolare la seconda.
Armando Petrucci ne "Scrivere lettere" definisce questi "segni elicoidali" come "tiri di penna"
esibiti [senza staccare la penna dal foglio] come pure prova astratta di virtuosismo grafico e di capacità esecutiva
Sulla stessa lettera si nota nella parte superiore al centro una croce stilizzata già usata dai mercanti medievali sulle loro lettere con il significato buon auspicio per il felice esito della spedizione.
Più sotto troviamo la doppia croce di sant'Andrea # affiancata dalla tassa 2, segni solo apparentemente in contrasto: infatti il segno di croce vicino alla tassa ne indicava l'annullamento su un invio da recapitare franco.
In questo caso la franchigia era legata alla qualità del destinatario, ovvero un cappuccino nel convento di Saracena, paesetto in Calabria.
L'indirizzo "Castrovillari per la Saracena" indica l'ufficio postale di riferimento mentre il recapito alla destinazione finale avveniva per mezzo di un corrieretto locale.
Francesco
Armando Petrucci ne "Scrivere lettere" definisce questi "segni elicoidali" come "tiri di penna"
esibiti [senza staccare la penna dal foglio] come pure prova astratta di virtuosismo grafico e di capacità esecutiva
Sulla stessa lettera si nota nella parte superiore al centro una croce stilizzata già usata dai mercanti medievali sulle loro lettere con il significato buon auspicio per il felice esito della spedizione.
Più sotto troviamo la doppia croce di sant'Andrea # affiancata dalla tassa 2, segni solo apparentemente in contrasto: infatti il segno di croce vicino alla tassa ne indicava l'annullamento su un invio da recapitare franco.
In questo caso la franchigia era legata alla qualità del destinatario, ovvero un cappuccino nel convento di Saracena, paesetto in Calabria.
L'indirizzo "Castrovillari per la Saracena" indica l'ufficio postale di riferimento mentre il recapito alla destinazione finale avveniva per mezzo di un corrieretto locale.
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Francesco
Re: Lettera del 1687
grazie mille Francesco,
informazioni interessanti ed utili per me che sono alle prime armi, soprattutto sulla prefilatelia.
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Re: Lettera del 1687
Salve,
Ho visto più volte questa spirale su lettere di vari periodi. Mi sembra anche che ne parlammo qui nel forum anni fa, forse nella parte ormai non più disponibile.
Non ricordo sinceramente il periodo delle lettere che ho visto od altri particolari.
Leggendo il testo di Cappelli, (testo citato peraltro nell’ottimo articolo di Clemente Fedele segnalato da Francesco Luraschi) si trae una informazione particolare:“ … il segno indicante oncia (peso), che nei secoli XV al XVII aveva forma di spirale, ma in sostanza non è altro che la sillaba “oz” (onze) scritta con un sol tratto di penna …” (Adriano Cappelli, Dizionario di abbreviature latine ed italiane, VI ed., Cap. VI, pag. 1.1, II comma).
Non si tratta, (vedendo l’immagine cui si riferisce il Cappelli nel suo testo, pag. 410, col. II, n.10 che è una spirale ad un solo giro) della spirale a più giri della lettera mostrata da maremonti.
Però mi chiedo: Cappelli nota giustamente che una certa indicazione (il segno indicante oncia) " ... nei secoli XV al XVII aveva forma di spirale ... ".
Evidentemente intende dire che nei secoli precedenti aveva un segno differente.
Un segno che rappresenta l'oncia viene indicato dal Cappelli come una specie di doppio tre rovesciato.
Penso quindi ad una possibile evoluzione nei secoli di questo segno, tracciato da migliaia di mani differenti in migliaia di posti diversi in tutta Europa.
Perché non pensare, per scrivere il peso della lettera, ad una modifica nel tempo del segno di oncia doppio tre rovesciato, fino a diventare una spirale, più facile e veloce da scrivere ?
Troppa fantasia?
Cordiali saluti
Andrea
Andrea Grimaldi
Iscritto già dal Primo Forum (ormai scomparso dal Web...!)
SOSTENITORE 2011-2012-2013-2014-2015-2016-2017-2018-2019-2020-2021-2022-2023-2024
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Colleziono:
Prefilateliche Stato Pontificio con partenza da Roma
Antichi Stati dell'India
Storia Postale della Guerra d'Etiopia 1935-36
Cartoline antiche con tema "Carte da Gioco"
Le mie inserzioni eBay: http://stores.ebay.it/AGROME-Stamps-and-Collectibles
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- francesco luraschi
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Re: Lettera del 1687
Andrea,
tenderei ad escludere questa tua ipotesi. I tratti di penna anche in forma molto evoluta e appariscente compaiono anche su lettere di corte già del XVI-XVII secolo.
E' un richiamo dello stile barocco in auge nel XVII secolo.
Ecco un esempio, ma ce ne sono tanti altri.
Francesco
tenderei ad escludere questa tua ipotesi. I tratti di penna anche in forma molto evoluta e appariscente compaiono anche su lettere di corte già del XVI-XVII secolo.
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Francesco
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- stiraeammira
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Re: Lettera del 1687
Si, un metodo molto appariscente (e bellissimo)...anche all'interno, per impreziosire le lettere.
Andrea
Revised by Lucky Boldrini - December 2018/color]
Andrea
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Andrea