branca_leone ha scritto:Ciao,
visto che la causa di questo topic sono io, ti spiego come fare, prendi il bollo sporco e lo metti in acqua distillata, quella per il ferro da stiro, io uso acqua corrente del rubinetto, dato che è molto buona anche da bere a Venezia, quando il bollo è bello a mollo da (l'inter a segnato in questo momento
)una mezz'ora,
se ti sembra ripulito lo togli e lo asciughi con lo scotex, altrimenti ci metti, in un piattino di caffè, pieno di acqua, con una siringa da tossici due gocce di candeggina, non profumata, altrimenti il bollo diventa flourescente causa addittivi tensionici, lo controlli visivamente e comunque devi toglerlo entro due minuti, poi lo lavi in acqua corrente per cinque minuti e dopo un bagno nuovamente in acqua distillata.
Alla fine lo asciughi
con lo scotex, non pressandolo ma con delicatezza, pensa a quanti anni ha.
cordialmente
zio Italo
Ciao zio Italo (peccato non esserci incontrati ad Empoli)
un dettaglio che consiglio dopo una lunghissima esperienza di "bagnetti" di francobolli (in pratica ho trascorso l'infanzia in questo modo.....
).
Tra l'altro il bagnetto io l'ho sempre chiamato così
Consiglio di adoperare la carta assorbente in formato A4 (è ancora in vendita presso le cartolerie ben fornite con il marchio
RISMA SOFT PINGUINO) e non lo Scottex. Pressare bene i francobolli tra due fogli ma toglierli poi velocemente altrimenti qualcuno potrebbe aderire alla stessa. Lasciarli asciugare all'aria su una superficie pulita per 5/10 minuti (dipende dalle condizioni atmosferiche, caloriferi, aria condizionata, ecc.) e poi metterli sotto un bel librone per un pò. I fogli di carta assorbente non vanno buttati via. Una volta asciugati anch'essi all'aria possono essere riutilizzati per 30/40 bagnetti e più.
Ho consigliato questa operazione ad alcuni commercianti pieni di rigommati
dell'800 e almeno un paio, devo dire, hanno seguito il mio consiglio.
In questo modo hanno reso nuovamente commerciabili dei sani "senza gomma" dalla quotazione di tutto rispetto al posto di pericolosissimi rigommati.
Della serie: chi si contenta gode