Nuova lettera da decifrare

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jampi
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Nuova lettera da decifrare

Messaggio da jampi »

Buongiorno a tuuti.
Ho acquistato questa lettera
Recto.jpg
del 10 febbraio 1860, da Torino al console di Francia a San Sebastián (Spagna).
Al recto il cerchio a data e ora di Torino, in nero + riquadrato Cerdeña (Sardegna) in azzurro.
Bollo 4R di tassa in arrivo (quattro reales), sempre in azzurro.
Al verso solo il sigillo in ceralacca. Nessun segno di tassa pagata.
La lettera non ha viaggiato per mare.

Piccola nota di carattere esplicativo sulla monetazione: Il real de vellón, chiamato anche solo real, fu adottato come unità monetaria di base dalla Spagna al momento della decimalizzazione nel 1850. Inizialmente c'era, come frazione, la decima de real (1/10 di real). In seguito fu introdotto il céntimo de real (1/100 di real). Il real sostituì la peseta catalana con un tasso di cambio pari a 1 peseta = 4 reales. Di conseguenza il termine real sopravvisse indicando un quarto di peseta. La tassa 4R indica che è stata pagata una peseta.

Queste sono le mie domande:
1) che itinerario potrebbe avere seguito la lettera?
2) Se il mittente avesse pagato, diciamo fino al confine, sarebbe stato indicato al verso. Ma non ci sono segni di tassa nè tracce di cancellazioni. Il porto interno spagnolo a quell'epoca mi sembra fosse di due reales, ma non ne sono sicuro. Bastavano 4 reales come porto per un tragitto così lungo?
Grazie della vostra collaborazione.

Ciao: Ciao:
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jampi
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Re: Nuova lettera da decifrare

Messaggio da jampi »

Ho recentemente avuto la seguente informazione: 6 reales era la tariffa per tutte le lettere semplici (meno di 6 adarmes, cioè 1,8 grammi) provenienti da tutta Italia. Dunque l'ipotesi che la tariffa di 4 reales fosse troppo bassa è confermata. Il mittente deve avere pagato 2 decimes fino al confine.
Forse qualcuno ha cancellato il segno di tassa a tergo

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Gatto rosso
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Re: Nuova lettera da decifrare

Messaggio da Gatto rosso »

Scusa Jampi, ho sbagliato io... Avevi ragione tu: Cerdeña=Sardegna in spagnolo :-)
Paolo
Ultima modifica di Gatto rosso il 27 marzo 2024, 11:47, modificato 3 volte in totale.
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jampi
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Re: Nuova lettera da decifrare

Messaggio da jampi »

Gatto rosso ha scritto: 27 marzo 2024, 11:39
Al recto il timbro riquadrato azzurro "Cerdeña" non si riferisce a "Sardegna" bensì a "Cerdagna".
Grazie mille Paolo.
Questo in parte chiarisce il percorso che può avere fatto la lettera
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Mirco Mascagni
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Re: Nuova lettera da decifrare

Messaggio da Mirco Mascagni »

Forse la lettera godeva della franchigia in partenza fino al confine (Sardegna compresa, viste le convenzioni in essere) e la tassa era quindi dovuta solo per il tratto interno spagnolo?
Riesci a ricostruire chi fosse il mittente? Puoi eventualmente mostrare il retro della lettera?
Ciao:
Mirco
Storia postale del Ducato di Parma e Piacenza
L'evoluzione delle tariffe postali per l'interno e nei rapporti con gli altri Stati Preunitari ed Europei
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Andrea61
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Re: Nuova lettera da decifrare

Messaggio da Andrea61 »

La Peseta suddivisa in 100 centimos entrò in essere solo nel 1866 e godeva della parità monetaria con la Lira.

Prima della riforma della monetazione la moneta era il Peso, diviso in 20 reales. Al tasso di cambio 1 real equivaleva a circa 25 centesimi di Lira.

Al tempo dell'unità d'Italia la Convenzione del 1852 tra regno di Sardegna [Cerdeña] e Spagna proibiva l'affrancatura delle lettere che viaggiavano con tassa a carico del destinatario alla tariffa di 4 reales (le lettere in arrivo in Spagna) o 1,10 lire (le lettere in arrivo in Sardegna/Italia) per porto di 7,5 grammi.

In assenza di timbri al recto suppongo che le corrispondenze viaggiassero in bolgetta chiusa con la mediazione francese. Bisognerebbe leggere il testo della Convenzione del 1852 per conferma.

La Convenzione del 1852 venne sostituita da una nuova convenzione nel 1868 che cambiò radicalmente la normativa dei collegamenti postali tra Italia e Spagna.

Mostro due lettere nella mia collezione viaggiate nei primi mesi del 1861. Una diretta a Genova e tassata in arrivo per 11 decimi e l'altra diretta a Madrid tassata in arrivo per 8 reales, doppio porto.

610320 Sp nonaffr tax110c.jpeg
610330 Ita nonaffr tax8Rs.jpeg
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Andrea

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jampi
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Re: Nuova lettera da decifrare

Messaggio da jampi »

Mirco Mascagni ha scritto: 22 maggio 2024, 23:53 Forse la lettera godeva della franchigia in partenza fino al confine (Sardegna compresa, viste le convenzioni in essere) e la tassa era quindi dovuta solo per il tratto interno spagnolo?
Riesci a ricostruire chi fosse il mittente? Puoi eventualmente mostrare il retro della lettera?
Ciao:
Mirco
Come ho scritto all'inizio, il verso della lettera non contiene alcun segno di posta.
Il mittente è il console generale di Francia a Torino.

Allego al presente post un'altra lettera della mia collezione di posta consolare, anch'essa diretta in Spagna, ma di qualche anno precedente.
Scansione lettera Genova - Barcellona.jpg
da Genova a Bercellona del 3 agosto 1818, dal console generale olandese a Genova al suo collega a Barcellona.
Bolli GENOVA lineare e 9R entrambi in nero.
Al verso bollo ATO10, sormontato da un 5, in nero, come si può facilmente vedere ingrandendo l'immagine acclusa e che non so interpretare: forse 10Decimes, fino al confine franco-spagnolo?
In base all'intervento di Andrea61, la tassa che è stata pagata a destino è di ben 9 Reales.
Ma se sbaglio spero mi "corrigerete".
Ciao: Ciao:
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