Cari amici, buon giorno.
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione questa lettera
partita da Cuneo diretta al Console Generale sardo a Marsiglia del 21 dicembre 1854.
Al recto notiamo il bollo CUNEO P.P., corretto in P.D. + 21 DIC ed il timbro d'ingresso in Francia (male impresso), tutti in rosso.
Al verso, tutti in nero, il bollo sardo DC di NIZZA MARITTIMA + DC MARSEILLE + IL DELEGATO IN CUNEO dell'intenza di finanza.
C'è anche un segno di tassa a penna (che si potrebbe interpretare come porto interno di 10 decimes?).
Ed ecco le domande:
1) che percorso ha seguito?
2) il PP in partenza sottolinea che il porto è stato pagato dal mittente fino a destino. E allora il segno di tassa al retro?
3) premetto che sono assai ignorante in tema di bolli sardi, ma quella correzione da P.P. a P.D. quando è stata apportata? Il bollo CUNEO è quello di origine napoleonica?
Grazie a quanti vorranno intervenire.
Aiuto decifrazione lettera
Aiuto decifrazione lettera
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Re: Aiuto decifrazione lettera
Lettera molto interessante che mi "intriga" sono curioso
Purtroppo non ti so rispondere, ma mi lascia perplesso il bollo rosso di Cuneo nel 1854.
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Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Marino
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Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Re: Aiuto decifrazione lettera
Ecco un'altra lettera del 1854 in partenza da Cuneo, con lo stesso bollo, non corretto
ed un'altra, di cui non conosco l'anno, sempre non corretta
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Re: Aiuto decifrazione lettera
Al retro di norma non si indicavano le tassazioni ma gli importi pagati. Le tasse erano sempre sul fronte. Per il resto ti risponderanno gli esperti di ASIjampi ha scritto: ↑8 marzo 2024, 15:52 Cari amici, buon giorno.
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione questa lettera
recto.jpgverso.jpg
partita da Cuneo diretta al Console Generale sardo a Marsiglia del 21 dicembre 1854.
Al recto notiamo il bollo CUNEO P.P., corretto in P.D. + 21 DIC ed il timbro d'ingresso in Francia (male impresso), tutti in rosso.
Al verso, tutti in nero, il bollo sardo DC di NIZZA MARITTIMA + DC MARSEILLE + IL DELEGATO IN CUNEO dell'intenza di finanza.
C'è anche un segno di tassa a penna (che si potrebbe interpretare come porto interno di 10 decimes?).
Ed ecco le domande:
1) che percorso ha seguito?
2) il PP in partenza sottolinea che il porto è stato pagato dal mittente fino a destino. E allora il segno di tassa al retro?
3) premetto che sono assai ignorante in tema di bolli sardi, ma quella correzione da P.P. a P.D. quando è stata apportata? Il bollo CUNEO è quello di origine napoleonica?
Grazie a quanti vorranno intervenire.
Andrea
Andy66
SOCIO SOSTENITORE
Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)
Colleziono Regno, Repubblica, S.Marino e Francia
Proteggiamo quello che conosciamo
Conosciamo solo ciò che riusciamo a comprendere
Comprendiamo unicamente quello che abbiamo imparato
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- francesco luraschi
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Re: Aiuto decifrazione lettera
Jampi,
al momento ti so solo dire che il bollo in questione non è napoleonico essendo noto dal 1820 circa. Il bollo napoleonico portava il nome francese CONI ed era di fattura diversa.
Francesco
al momento ti so solo dire che il bollo in questione non è napoleonico essendo noto dal 1820 circa. Il bollo napoleonico portava il nome francese CONI ed era di fattura diversa.
Francesco
Ultima modifica di francesco luraschi il 9 marzo 2024, 8:50, modificato 1 volta in totale.
I nostri articoli:
https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_
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Francesco
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- francesco luraschi
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Re: Aiuto decifrazione lettera
Jampi,
al momento ti so solo dire che il bollo in questione non è napoleonico essendo noto dal 1820 circa. Il bollo napoleonico portava il nome francese CONI ed era di fattura diversa.
Il bollo PD, che nel tuo caso copre il PP, venne introdotto a seguito della convenzione con la Francia del 1838 che prevedeva l'uso del bollo PD per le lettere dirette in Francia mentre cessava l'uso del bollo PP sulle lettere là dirette.
Quanto all'uso del bollo PP/CUNEO ancora nel 1854: prima dell'introduzione dei francobolli l'ufficio di Cuneo usava il bollo 2C con rosetta nero e il bollo PP/CUNEO rosso. Non so come si muoveva in periodo successivo riguardo le lettere pagate in contanti per l'estero come nel tuo caso. Il 2C con rosetta rosso o quello della tua lettera?
Purtroppo è lo stesso cono d'ombra che c'è nel LV: il Vollmeier copre il periodo prefilatelico e il Sassone quello degli annulli in periodo filatelico. Manca una pubblicazione che riporta le lettere pagate in contanti per l'estero in periodo filatelico, cioè timbri non annullatori.
La lettera dovrebbe essere un II porto (peso superiore a grammi 7,5) e quindi venne resa franca pagando in contanti 10/10 di lira italiana siglati al verso (la tariffa base era 50/100).
Il timbro rosso sul frontespizio potrebbe essere ANTIBES.
Francesco
al momento ti so solo dire che il bollo in questione non è napoleonico essendo noto dal 1820 circa. Il bollo napoleonico portava il nome francese CONI ed era di fattura diversa.
Il bollo PD, che nel tuo caso copre il PP, venne introdotto a seguito della convenzione con la Francia del 1838 che prevedeva l'uso del bollo PD per le lettere dirette in Francia mentre cessava l'uso del bollo PP sulle lettere là dirette.
Quanto all'uso del bollo PP/CUNEO ancora nel 1854: prima dell'introduzione dei francobolli l'ufficio di Cuneo usava il bollo 2C con rosetta nero e il bollo PP/CUNEO rosso. Non so come si muoveva in periodo successivo riguardo le lettere pagate in contanti per l'estero come nel tuo caso. Il 2C con rosetta rosso o quello della tua lettera?
Purtroppo è lo stesso cono d'ombra che c'è nel LV: il Vollmeier copre il periodo prefilatelico e il Sassone quello degli annulli in periodo filatelico. Manca una pubblicazione che riporta le lettere pagate in contanti per l'estero in periodo filatelico, cioè timbri non annullatori.
La lettera dovrebbe essere un II porto (peso superiore a grammi 7,5) e quindi venne resa franca pagando in contanti 10/10 di lira italiana siglati al verso (la tariffa base era 50/100).
Il timbro rosso sul frontespizio potrebbe essere ANTIBES.
Francesco
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Francesco
Re: Aiuto decifrazione lettera
Grazie a tutti ragazzi, sempre molto precisi.